Racconti Erotici > incesto > Una famiglia tutta speciale - Racconto 3
incesto

Una famiglia tutta speciale - Racconto 3


di Mesx
28.04.2018    |    37.839    |    0 8.7
"La madre si voltò a guardarmi per un attimo: "E così dai il cazzo a mia figlia eh? è proprio un' ingrata..."
Ed eccoci alla terza avventura della bizzarra famigliola di campagna, sono felice stiate apprezzando questi racconti dai toni un po' simpatici!
Molti mi hanno chiesto di sapere come il padre trattava il figlio, ma purtroppo non è ancora il turno di quella storia.

Ebbene, oggi la nostra protagonista sarà la madre.
So che può risultare un po' scontato che ci sia la figlia di mezzo, ma come ho già precisato diverse volte, se ormai frequentavo quella casa era quasi solo a scopo sessuale e per poter ammirare le stranezze che quella famiglia aveva nascosto per tanto tempo ai miei occhi...a volte ci andavo anche per passare un po' di tempo col figlio a giocare a qualcosa tra playstation e pc, niente di che però.

La madre era una donna tutto fuorché bella. Sono sincero, anche vedendo i quadri appesi per casa delle foto più vecchie mi chiedevo che cosa cazzo il padre ci avesse visto in lei.
Voglio dire, non che la figlia fosse uscita una campionessa di bellezza da loro due eh, ma almeno aveva ereditato l'unica cosa buona della donna, le tette grosse.
Per il resto c'è ben poco da descrivervi, una donna fuori forma, sciupata e assolutamente senza alcun accenno di femminilità...la tipica campagnina.
Di sicuro però rispetto alle donne di campagna tradizionali aveva la passione comune di casa, ovvero quella dell'incesto...e data la situazione che andrò a raccontarvi, non sono mai stato nemmeno tanto certo della sua sessualità.

Era un pomeriggio come tanti, faceva un caldo boia ed io ero a casa dei vicini a guardare la tv assieme alla figlia.
Un pomeriggio assolutamente normale, io stavo sul divano e lei sulla poltrona, non c'era nemmeno la voglia di porcate tanto il caldo che faceva.
Davano un film di poco interesse alla tv per giunta, ma lo stato vegetativo in cui può condurti il caldo torrido è incredibile.
Portiamoci verso la parte interessante.
La madre salì le scale, sudatissima e di probabile ritorno da qualche lavoro nella parte di orto della casa, salutò come niente fosse e andò verso la cucina.
Tornò poi verso il salotto dopo 20 minuti abbondanti, ancora abbastanza accaldata.
"Che fate?" chiese piuttosto disinteressata
"Guardiamo la tv, fa troppo caldo per fare qualsiasi cosa" replicò la figlia.
Si voltò verso di me:
"E non vi annoiate? potreste andare a fare un giro fuori."
Replicai in maniera piuttosto pacata che il nostro interesse nell'uscire era pari a quello di un pollo di voler finire nel forno.
Lei si sedette sul bracciolo della poltrona su cui la figlia stava seduta...braccioli piuttosto resistenti, dato che la donna non era proprio un peso piuma.
Da quel momento cominciò a sospirare e ad accarezzare la figlia facendo la vaga.
Non ci badai molto, erano le tipiche carezze che una madre potrebbe fare ad una figlia, nonostante l'età.
Tuttavia i suoi sospiri si facevano sempre più frequenti, e io vedi la figlia spostarle le mani in diverse occasioni, ma fu li che lei uscì tutta la mascolinità che aveva in corpo.
Le afferrò le tette dalla canotta:
"Bella figlia mia, bella..."
"Mamma...dai..." lei era stranamente più imbarazzata di altre situazioni analoghe in cui l'avevo vista.
Lei prese un tono più autoritario.
"Dai cosa? guarda che papà me l'ha detto cosa fate eh! non c'è più bisogno di nascondersi!"
Era incredibile come per loro il fatto che mi bombassi loro figlia fosse un buon pretesto per rendermi partecipe dei loro vizietti familiari...ad ogni modo, ormai avevo capito dove si andava a parare, e iniziai a massaggiarmi il cazzo dai pantaloncini osservando la scena.
"Lo vedi? Lui è bello contento!" disse con tono più scherzoso e infilando le mani sotto la canotta della figlia.
Nonostante ciò lei continuò ad opporsi, fino a quando non esclamò, piuttosto arrabbiata:
"Mamma, te l'ho detto mille volte, mi fa schifo! e sei pure sudata!"
In quel momento, la madre passò da dottor Jekyll a Mr.Hide e cominciai a pensare che dopotutto non era il padre a portare i pantaloni in quella famiglia.
La afferrò per le guance con una mano sola:
"Senti puttanella,hai trasgredito diverse volte alle regole di casa, ora vedi di fare contenta la tua mamma o ti giuro che l'unico cibo che vedrai per il resto della settimana sarà lo sburro di tuo padre, chiaro?!?"
Rimasi piuttosto perplesso e smisi di massaggiarmi per un attimo, quella donna mi faceva seriamente paura e mi sentivo decisamente in soggezione.
La figlia sbuffò, ma smise di lottare.
La madre si tolse la maglia lasciando scoperte le sue enormi tette decisamente cadenti, e la figlia prese a succhiargliele, anche se ancora piuttosto contrariata.
"Aaaah si, brava tesoro della mamma..."
Io tirai fuori il cazzo e iniziai a godermi lo spettacolo adeguatamente.
La madre iniziò violentemente a spogliarla e a toccarle la figa, masturbandola con forza.
"Ahia mamma!"
"Sssh, zitta e godi sgualdrina."
Di li a poco si tolse gonnellone e mutande, rimanendo anche essa nuda...vi posso garantire che per quanto fossi arrapato non sarei stato comunque in grado di farmi una donna del genere.
Li venne il meglio, salì di prepotenza sulla poltrona coi piedi, afferrò la figlia da dietro il collo e la spinse contro la figa pelosa.
"Aaaah lecca la mamma tesoro, dalle un po' di sollievo!"
Io mi spostai per godermi meglio la scena...la figlia era abituata a leccare una figa, si vedeva.
La madre si voltò a guardarmi per un attimo:
"E così dai il cazzo a mia figlia eh? è proprio un' ingrata...cercare in esterno come se in questa casa non potessimo darle ciò che desidera."
Continuò indisturbata a farsela leccare fino a quando ebbe un orgasmo, tra mille versi piuttosto rumorosi.
La figlia era paonazza in faccia, oltre che affaticata nel respiro.
La madre raccolse i vestiti e se ne andò in bagno, come se nulla fosse. Era incredibile con quanta indifferenza si trattassero dopo l'atto.
"Ehi...stai bene?" chiesi mollando la presa sul cazzo.
"Si..."
"Posso fare qualcosa?"
Mi guardò sorridendo, si alzò dalla poltrona e mi prese per il cazzo.
"Andiamo in camera va."

Al prossimo racconto!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Una famiglia tutta speciale - Racconto 3:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni